ZAR s’indebolisce su venti contrari in rafforzamento. Il cambiamento dei toni dalla banca centrale sudafricana (South African Reserve Bank, SARB) è più che comprensibile….
By Vincent Mivelaz – SwissQuote
Sebbene Cyril Ramaphosa sia uscito vittorioso dalle elezioni, le incertezze politiche, strutturali e legate alla crescita pesano sull’economia sudafricana e, in fin dei conti, sulla valuta, che questa settimana sta perdendo slancio. Ora la SARB segnala un taglio del tasso al 6,50% per l’inizio del 2020.
La sorpresa è arrivata dalla SARB, che nel suo comunicato precedente aveva confermato un rialzo del tasso per il 2019, e che invece ha rivisto al ribasso le previsioni su crescita e inflazione (primaria e di fondo) all’1% (precedente: 1,30%) e al 4,50% (precedente: 4,80%).
Tuttavia, oltre alla pubblicazione della cifra sul PIL riferito al T1, con il dato t/t in calo del 3,20% (precedente: 1,40%), molto più del -1,60% previsto e maggiore flessione da 10 anni, con una crescita piatta su base annua (precedente: 1,10%), bisogna considerare anche altri rischi.
La ristrutturazione del dipartimento dell’energia, fortemente indebitato, l’attuale dibattito sul rimpasto di governo, nonché la definizione del mandato della SARB dovrebbero continuare a esercitare pressioni sullo ZAR finché non emergeranno soluzioni positive.
Al momento l’USD/ZAR scambia a 14,6830, nel breve termine si avvicinerà a 14,80.
Fonte: TrendAndTrading.it